Vi starete chiedendo come mai non ci si fa più sentire da queste parti: non vi preoccupate, non siamo spariti! Semplicemente, i lavori per lo sviluppo dei prodotti impiegano gran parte del nostro tempo e fatichiamo a tenere aggiornato anche il blog. Comunque, possiamo dirvi che lo sviluppo procede e che stiamo pensando anche a cercare forme di finanziamento per accelerare ancora di più l'ingresso sul mercato di Thingk. Per dirvi solo alcune delle iniziative che stiamo portando avanti: abbiamo presentato domanda di partecipazione al Fondo per la creatività della provincia di Roma e stiamo pensando a degli incentivi stimolanti per fare un po' di crowdfunding (probabilmente su Eppela). Nel frattempo, vi postiamo una foto-anteprima delle PCB che abbiamo appena fatto produrre: riconoscete l'omino Thingk nella scheda tonda?
mercoledì 21 marzo 2012
sabato 18 febbraio 2012
La prossima rivoluzione dei “makers"
Non so se siete a conoscenza dell'evento del 9 marzo 2012 (Acquario Romanodi, Roma) organizzato dall'ex direttore di wired italia Riccardo Luna: http://www.worldwiderome.it/
Ci saranno anche Massimo Banzi e Chris Anderson (ex direttore di wired US).
Riccardo Luna ha scritto qualche settimana fa un articolo su Repubblica per pubblicizzarlo e chiedendo di contattarlo se interessati a partecipare. Io ho colto la palla al balzo e gli ho scritto spiegandogli THINGK cercando di convincerlo che le caratteristiche fondamentali di THINGK sono perfettamente in sintonia col mondo dei makers e che quindi sarebbe stato figo poter esserci.
Aspettiamo la risposta....siamo fiduciosi!
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Ci saranno anche Massimo Banzi e Chris Anderson (ex direttore di wired US).
Riccardo Luna ha scritto qualche settimana fa un articolo su Repubblica per pubblicizzarlo e chiedendo di contattarlo se interessati a partecipare. Io ho colto la palla al balzo e gli ho scritto spiegandogli THINGK cercando di convincerlo che le caratteristiche fondamentali di THINGK sono perfettamente in sintonia col mondo dei makers e che quindi sarebbe stato figo poter esserci.
Aspettiamo la risposta....siamo fiduciosi!
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domenica 18 dicembre 2011
Purtroppo, nessuno può farsi raccontare cos'è Matrix. Devi vederlo di persona.
Lo sviluppo dei prodotti Thingk procede a pieno ritmo e alla fine di queste giornate piene di fatiche, ma anche di grandi soddisfazioni, ci fermiamo a chiacchierare tra noi, circondati dai nostri prodotti.
Proprio oggi, ad un certo punto ci siamo guardati attorno ed eravamo pieni di oggetti che improvvisamente si accendevano svelando un’illuminazione strana, come quelli che vedete nella foto qui sopra.
Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai a lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse.
Per un attimo, ci siamo fatti suggestionare dall'idea che Thingk stesse svelando Matrix, ma poi abbiamo pensato ad una delle frasi più famose del film, "The future isn't User friendly", e ci siamo detti che no, non era possibile, perché col nostro lavoro in Thingk vogliamo un mondo che vada addirittura oltre l'user friendly, vogliamo un mondo popolato di Natural User Interface.
Proprio oggi, ad un certo punto ci siamo guardati attorno ed eravamo pieni di oggetti che improvvisamente si accendevano svelando un’illuminazione strana, come quelli che vedete nella foto qui sopra.
Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai a lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse.
Per un attimo, ci siamo fatti suggestionare dall'idea che Thingk stesse svelando Matrix, ma poi abbiamo pensato ad una delle frasi più famose del film, "The future isn't User friendly", e ci siamo detti che no, non era possibile, perché col nostro lavoro in Thingk vogliamo un mondo che vada addirittura oltre l'user friendly, vogliamo un mondo popolato di Natural User Interface.
Ci siamo guardati negli occhi, sollevati, e ce ne siamo andati a casa: per oggi, abbiamo lavorato abbastanza!
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matrix,
Natural User Interface,
sviluppo prodotti
martedì 29 novembre 2011
Thingk al corso di Factory@Everywhere
Tempo fa siamo stati contattati da Stefano Maffei, docente del corso Factory@everywhere alla facoltà di Design al Politecnico di Milano: ci ha proposto di presentare la realtà di Thingk all'interno del suo corso, tutto dedicato al tema dell'autoproduzione (o DIY per i più anglofoni) e della fabbricazione avanzata. Il dibattito che ne è scaturito è stato molto interessante: si vede che il mondo del DIY e del fabbing, a cui noi di Thingk siamo molto vicini, sta crescendo sempre di più e nei prossimi anni diventerà una realtà davvero importante. Manca poco perché ciò avvenga: secondo noi, manca un prodotto di grande successo, open, bello quanto quelli chiusi, con le stesse funzionalità dei prodotti chiusi. Manca quello che è stato Firefox per il software open source: un prodotto in grado di sfidare i prodotti chiusi (Explorer) sul piano delle caratteristiche tecniche e della qualità, un prodotto che renda visibile la realtà open al mondo e che la faccia finalmente emergere in tutta la sua forza. Come dicevamo, però, manca appunto poco: giusto il tempo che manca all'uscita dei prodotti Thingk ;)
lunedì 24 ottobre 2011
Predire il Passato
Nell’ambito dell’Interaction Design, si indica con Natural User Interface (NUI) una interfaccia utente che è completamente invisibile ai suoi utenti. La parola “naturale” è usata perché la maggior parte dei prodotti usa dispositivi di controllo artificiale il cui funzionamento deve essere appreso. Una NUI è rivolta ad un utente in grado di effettuare movimenti relativamente naturali, azioni e gesti che devono controllare le funzionalità del dispositivo. La principale caratteristica di una NUI è la mancanza di tasti fisici.
Nel 2008, durante la presentazione della conferenza “Predicting the Past”, August de los Reyes descrisse la NUI come “la prossima fase evolutiva dopo il passaggio dall'interfaccia a riga di comando(CLI) all’interfaccia grafica utente (GUI)”. Nella CLI, gli utenti dovevano utilizzare un mezzo artificiale per immettere i dati, la tastiera, e usare una serie di input in codice con una sintassi rigorosa, ricevendo i dati in uscita sotto forma di testo scritto. In seguito, quando venne introdotto il mouse e l’interfaccia grafica, gli utenti potevano più facilmente interagire con il sistema attraverso i movimenti del mouse, permettendo di lavorare maggiormente con contesti ad oggetti e con il contenuto attivo visualizzato sullo schermo. Come si può notare la GUI è di più facile utilizzo, anche per i meno esperti di computer, rispetto alla CLI. Inoltre, non richiede competenze avanzate, e ciò ha permesso alla massa di avvicinarsi all'utilizzo del computer, facendone diventare un mezzo di largo e facile uso, a differenza dei primi anni '80, il cui utilizzo era riservato ad una piccola nicchia ed elite d'utenti.
La NUI consente agli utenti di manipolare i contenuti in modo ancora più diretto, usando movimenti più naturali, azioni e gesti. Poiché la NUI è così veloce da imparare, l’aggettivo “intuitivo” viene usato da molti per descrivere come gli utenti interagiscono con esso.
Secondo Nick Wingfield, del Wall Street Journal, “una nuova ondata di prodotti è destinata ad essere dotata di interfacce naturali utente, dispositivi elettronici rivolti a un pubblico sempre più ampio”. Noi di Thingk siamo d’accordo con lui e per questo siamo convinti sostenitori delle NUI, anche nei nostri prodotti.
Le informazioni e le immagini riportate in questo post sono prese da Wikipedia. Sempre sia lodato Jimmy Wales
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