Noi siamo perché pensiamo.
Noi siamo stufi degli oggetti stupidi, dei pezzi inanimati, dei prodotti monofunzione.
Noi crediamo nell’eleganza e nella bellezza.
Noi siamo le idee che condividiamo, non quelle che teniamo segrete.
Noi vogliamo l’interazione intelligente con tutto ciò che ci circonda, perché questo è il nostro modo di vivere: veloce, mutevole, parallelo.
Noi siamo estremi, ma disponibili ad ascoltare.
Noi crediamo che la società del lavoro sia finita. Noi crediamo che sia iniziata la società dell’interazione.
Noi siamo l’evoluzione della specie. Noi siamo i nuovi uomini con la clava e la nostra clava è l’ironia.
Noi siamo immersi nella tecnologia, ma non ne siamo schiavi, ne siamo gli interpreti.
Noi siamo quelli a cui dicono "Smettila di sognare ad occhi aperti". Noi siamo quelli che rispondono "Mi hai detto di smettere di respirare".
Noi siamo orgogliosi del nostro passato, ma crediamo e pensiamo e viviamo nel futuro.
Noi siamo in costante mutamento, perché la capacità di prendere la forma del nostro tempo è ciò che ci caratterizza.
Noi siamo una massa, non un’élite. Può non sembrare, perché siamo diffusi, non concentrati.
Bisogna guardarci dall’alto per capirci.
Noi vorremmo un solo epitaffio: "Hanno tutto il diritto di insegnare, perché hanno passato tutta la vita ad imparare"..
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